Le piogge accumulate nei primi giorni di questo mese di Aprile hanno permesso solo una boccata di ossigeno in una situazione ancora di grave deficit idrico.
Le conseguenze di questa siccità sono già decisamente visibili: tanto i principali laghi, quanto i corsi d'acqua, sono infatti in notevole sofferenza. In Valle d’Aosta, ad esempio, si è toccato il peggior picco degli ultimi vent’anni, con ben 50 cm di neve mancanti all'appello. Il lago Ceresole, in Piemonte, si è invece già interamente prosciugato.
C'è quasi sicuramente dentro ognuno di noi una vocina che esulta: d'inverno, con le temperature che toccano picchi sotto lo zero ed i venti gelidi, è già abbastanza difficile uscire dalle coperte senza che ci si metta anche la pioggia. La verità, però, è che la mancanza di pioggia sta causando enormi danni tanto all'ambiente quanto alle coltivazioni.
Perchè al Nord non piove?
La colpa, se di colpa vogliamo parlare, è principalmente di un blocco anomalo di anticiclone, stazionato da dicembre sull’Europa occidentale. Questo sbarra prepotentemente il passaggio alle perturbazioni piovose Atlantiche, che non possono così arrivare sul nord Italia e sono al contrario costrette a passare sul nord Europa, per poi ripiegare sulla fascia orientale. In questo modo, alcuni strascichi del loro passaggio producono sporadici rovesci sul Centro-Sud e sul Nord-Est, così come alcuni ingressi freddi per lo più dal settore Adriatico hanno portato rovesci e neve anche a quote basse per lo più al Centro Sud. Il nord Italia ed in particolare il Nord-Ovest, invece, risulta completamente tagliato fuori da qualsiasi perturbazione, anche a causa della presenza delle Alpi, che fungono da blocco naturale.
La siccità invernale non è di per sé una sorpresa per il Nord Italia, poiché è parte della tendenza climatologica della zona. La continuativa mancanza di acqua di quest'anno, però, ha segnato picchi mai raggiunti, soprattutto perché abbinata ad un record di temperature miti. Il mese di Febbraio 2022, d'altro canto, è stato il più caldo dal 1898.
Cosa significa per l'ambiente?
Eccoci quindi alle note dolenti. Se la mancanza di pioggia sembra a prima vista in qualche modo facilitare la nostra vita di tutti i giorni, la verità è che questa anomala siccità sta mettendo seriamente in crisi le risorse idriche. Ciò, in breve, significa che la realtà agricola si trova in grande difficoltà: stando alla Coldiretti, possiamo aspettarci danni per quasi un miliardo di euro soprattutto per le quantità e la qualità dei raccolti. Terreni secchi e duri, infatti, mettono a dura prova la semina del mais, oltre alle normali attività agricole e di allevamento. In alcuni paesi della Valsesia, ad esempio, sono già state annunciate interruzioni del servizio di acqua dalla società che ne gestisce il servizio. Se non dovesse piovere con accumuli importanti entro il medio-breve termine, il rischio è quello di dover ricorrere alle scorte d'emergenza, nella speranza che siano sufficienti per arrivare a quando, finalmente, comincerà a cadere acqua anche dal cielo.
Ma la realtà agricola non è l'unica ad essere allarmata da questa siccità. Climatologi, meteorologi e ricercatori sono già al lavoro per capire quanto questa siccità possa davvero essere considerata anomala, o quanto in realtà sia il segnale di quello che dovremo aspettarci in un futuro che sembra sempre più prossimo.