Ammassi globulari: perle semi sconosciute della volta celeste

Bellissime foto degli ammassi globulari M 3, M 13 e M 92 nelle costellazioni dei Cani da Caccia e di Ercole, oggetti del profondo cielo composti da un insieme sferoidale di stelle ad alta densità con genesi ancora misteriosa.


Un ammasso globulare è un insieme sferoidale di stelle (in genere molto vecchie) che orbita come un satellite intorno al centro di una galassia. Gli ammassi globulari sono sorretti al loro interno da una forte gravità, che dà loro il tipico aspetto sferico e mantiene al loro centro una densità di stelle relativamente molto elevata. Sono distribuiti maggiormente lungo il piano galattico, concentrandosi, con pochissime eccezioni, solo in prossimità del centro galattico, in particolare in quell'area di cielo compresa tra le costellazioni di Ofiuco, Scorpione e Sagittario; degli oltre 150 ammassi globulari riconosciuti come appartenenti alla Via Lattea, ben 79 sono visibili entro i confini di queste tre costellazioni.
M3 si trova nella costellazione dei Cani da Caccia e dopo M13 e M5 è il 3° più brillante del cielo: fu scoperto da Charles Messier nel 1764 che lo descrive così "Nebulosa scoperta tra Bootes ed uno dei Cani da Caccia di Hevelius; essa non contiene alcuna stella, il suo centro è brillante e la sua luce va scemando insensibilmente..”. La sua età viene stimata in poco più di 10 miliardi di anni ed è composto da circa 500.000 stelle.
Ammasso Globulare M3 (conosciuto anche come NGC 5272) visibile nella costellazione dei Cani da Caccia

Quest’immagine è il risultato di oltre 10h di integrazione, somma di 321 immagini ciascuna di 2 minuti, riprese nel 2020 e 2022.

Gli ammassi globulari hanno una densità stellare molto alta, quindi le stelle interagiscono in modo significativo e a volte possono accadere delle mancate collisioni. A causa di questi fenomeni sono comuni tipi di stelle come le cosiddette vagabonde blu, le pulsar millisecondo e le stelle binarie a raggi X di piccola massa: in particolare le stelle vagabonde blu (visibili distintamente nelle foto) sono formate dalla fusione di due stelle e hanno temperature maggiori rispetto alle altre stelle.
M 13: il più luminoso dell'emisfero boreale, si trova nella costellazione di Ercole e fu osservato per la prima volta da Halley nel 1715 e poi da Messier nel 1764 che lo descrisse così "Nebulosa senza stelle, scoperta nella cintura di Ercole; è rotonda e brillante, il centro più splendente dei bordi, la si vede con uno strumento da un piede…”. M13 contiene diverse centinaia di migliaia di stelle e sono circa 500 volte più concentrate che nei dintorni del sistema solare: la sua età è stata stimata tra i 12 e i 14 miliardi di anni.
Ammasso Globulare di Ercole (conosciuto anche come M 13, oppure come NGC 6205)

Immagine ottenuta da 11h di tempo totale di integrazione, frutto di 334 scatti ciascuno di 2 minuti, effettuati nel 2022.

La formazione di un ammasso globulare resta un fenomeno piuttosto misterioso. Gli studiosi non sono sicuri se le stelle si sono formate durante un singolo evento, o se sono nate in successivi periodi di diverse centinaia di milioni di anni. Questo periodo di formazione stellare è tuttavia relativamente breve se paragonato all'età di molti ammassi.
M 92, pure nella costellazione di Ercole, spesso ignorato per la vicina presenza del più noto M13, è fra gli ammassi globulari più settentrionali del cielo. Fu scoperto da Johann Elert Bode nel 1777: stime basate sul colore delle stelle indicano un'età di 13 miliardi di anni collocandolo tra i più antichi ammassi globulari conosciuti. Questa immagine è stata scelta come miglior immagine del giorno 24 Maggio 2022 (APOD) dal sito astronomia.com: M92 una piccola gemma nei cieli primaverili.
Ammasso Globulare M 92 (noto anche come NGC 6341) visibile nella costellazione di Ercole

Il tempo totale di integrazione è stato di 21h, composto da 362 scatti ciascuno da 2 minuti effettuati nel 2022 e 108 immagini ognuna da 5 minuti riprese nel 2020.

Software utilizzati:
Astro Pixel Processor per calibrazione, somma e stacking finale, Photoshop 2022 con Camera Raw (con plugins NoiseXterminator, StarXterminator, APF-R, AstroPanel, Photokemi's ST), Starnet, Topaz Denoise, Siril

Luogo di ripresa:
Periferia di Modena (Sqm 18.3-18.9 Bortle 7,5-8)

Profilo Facebook: Andrea Arbizzi
Astro photo gallery personale: Astro Photo Gallery

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