Quanto è Buio il Cielo di Notte ?

La qualità del Cielo Notturno, parametro importante per appassionati osservatori e fotografi della volta celeste..


La qualità del cielo notturno si misura attraverso uno strumento denominato Sky Quality Meter (SQM) in cui la scala del “buio” si rileva in mag/arcsec2 (magnitudine per secondo di arco al quadrato): i valori massimi per un cielo incontaminato da luci artificiali si attestano a circa 22 (cieli presenti solo in certe aree molto remote del pianeta e spesso disabitate e attualmente non presente in nessuna parte d’Italia nemmeno a 3000 metri) e valori minimi di circa 17,3-17,5 (centri delle grandi città dove il cielo è costantemente bianco e non si riesce a vedere praticamente nessuna stella se non le 2-3 più luminose). PS. La Via Lattea ha una propria luminosità che influenza la misura, quindi si consiglia sempre di effettuare la misura SQM con lo Sky Quality Meter non sulla Via Lattea e puntando allo zenit dove l’inquinamento luminoso è minimo.
Vi consigliamo come strumentazione di partenza un buon misuratore portatile della qualità del cielo.

La Scala del cielo buio di Bortle è invece un indicatore “visivo” del buio del cielo e quindi più soggettivo ma largamente accettata ed usata comunemente come parametro per valutare la qualità di un cielo notturno: si basa sulla visibilità di alcuni oggetti “campione” o della Via Lattea.
Rappresentazione della Scala del cielo buio di Bortle

Si suddivide in 9 classi. Un cielo di Bortle 1 non esiste in Italia: “Giove e Venere addirittura disturbano l’adattamento al buio…”. Bortle 2 è estremamente raro in Italia e si verifica solo per brevissimi periodi dell’anno in alcune zone alpine remote, ma si trova ancora in piccole ristrette aree nella vicina Corsica. Bortle 3 esiste in poche aree alpine ed appenniniche centro-meridionali, monti della Sardegna, Calabria e Basilicata nel parco del Pollino e raramente in Maremma. Bortle 8 (il mio cielo nelle peggiori serate), ma ancor di più Bortle 9 è un cielo “brillante anche allo zenit” dove a fatica si individuano solo le stelle più luminose, tipico dei centri urbani medio-grandi e delle metropoli.

Esiste una correlazione “empirica” tra la scala di Bortle e i valori realmente misurati dallo Sky Quality Meter (SQM) per questo vi rimandiamo anche alla descrizione correlazione scala di Bortle e valori misurati dallo strumento.
Correlazione scala di Bortle e Sky Quality Meter
Correlazione scala di Bortle e misura del Sky Quality Meter (SQM)

Per cercare i vostri cieli più bui e riscoprire il piacere di immergersi nella volta celeste e magari vedere per la prima volta la Via Lattea ad occhio nudo nell’intero suo arco celeste, potete consultare la Mappa dell'Inquinamento Luminoso.
P.S. Più di un terzo della popolazione umana non può vedere la Via Lattea.

Profilo Facebook: Andrea Arbizzi
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