Una cosa è certa: gli scienziati e i governi stanno lavorando affinché ad ottobre non ci sia un'impennata di casi e non si ritorni ad una situazione di emergenza.
I vaccini e le dosi di richiamo si sono rivelate un'ottima arma per prevenire le forme più gravi di COVID-19 tuttavia abbiamo visto che le nuove varianti possono eludere il nostro sistema immunitario con conseguenze anche importanti nei soggetti più fragili.
Abbiamo bisogno quindi di una protezione aggiuntiva oltre ad un aggiornamento dei vaccini.
Da qui la necessità di uno spray nasale quale valido aiuto contro le varianti e il relativo aumento dei casi.
Perchè proprio uno spray? Gli scienziati hanno pensato che, ostacolando la principale via d'accesso al nostro organismo, sia più facile impedire la trasmissione del virus da un soggetto all'altro in quanto il Covid verrebbe annientato direttamente all'entrata dell'organismo impedendo il contagio e, di conseguenza, la trasmissione della malattia.
Lo spray non solo proteggerebbe i nostri polmoni ma anche le mucose che rivestono le regioni superiori delle nostre vie respiratorie quali, ad esempio, quelle nasali.
A dire il vero, lo spray non è una novità in campo scientifico: ne esiste infatti una versione contro l'influenza chiamata FluMist (Nasal Spray Flu Vaccine | FLUMIST® QUADRIVALENT) disponibile negli Stati Uniti, che insegna al corpo a riconoscere quattro ceppi virali.
Avere un vaccino sotto forma di spray è sicuramente molto accattivante tuttavia questi medicinali devono ancora compiere alcuni progressi.
In primo luogo, i vaccini nasali devono trovare il giusto equilibrio poiché devono essere così forti da provocare il nostro sistema immunitario ma nello stesso deboli, per non avere sintomi o effetti indesiderati.
Come funzionerebbe lo spray? Al momento gli scienziati stanno lavorando ad un vaccino nasale che contiene la proteina Spike del Coronavirus che lo aiuterebbe ad entrare nelle cellule. A questo punto il nostro sistema immunitario lo riconoscerebbe e lo eliminerebbe.
Quali sono i vantaggi del vaccino spray? I vaccini spray costituiscono un'ottima opportunità per “trasferire” alcune difese immunitarie nel naso che rappresenta la prima via di accesso per virus e batteri e va, quindi, protetta e fortificata. Inoltre un semplice spruzzo nel naso potrebbe drasticamente ridurre la possibilità di prendere e trasmettere il virus ad altre persone, e come conseguenza diminuire le future ondate di COVID-19!
Gli scienziati sanno che gli anticorpi maggiormente presenti a livello di naso e bocca sono le IgA. Stimolarne la produzione potrebbe essere un'ottima mossa per neutralizzare il virus sul nascere e quindi impedire il contagio fra una persona e l'altra.
La vaccinazione spray è già a buon punto, infatti siamo già alla sperimentazione sull'uomo. La prestigiosa rivista scientifica Scientific American riferisce che sono in fase di sviluppo clinico ben 8 vaccini e tre di questi sono arrivati alla fase tre, quella che prevede la sperimentazione su grandi gruppi di persone.
Gli scienziati assicurano che il massimo dei risultati si otterrà dalla persona che avrà completato il ciclo vaccinale e che, potrà in questo modo, integrare e aumentare le proprie difese immunitarie garantendo la cosiddetta immunità nasale.
Al momento gli studi sono ancora in corso e l'introduzione di un vaccino spray potrebbe essere non solo una carta vincente contro il COVID-19 ma anche un incentivo per la ricerca di forme vaccinali alternative nei confronti di altre malattie.
Per ulteriori approfondimenti sull'argomento:
. Articolo di approfondimento sui vaccini nasali contro il Covid-19 su ScienceNews
· Informazioni sul virus, malattia e modalità di trasmissione Cosa sono SARS-CoV-2 e Covid-19 dal Ministero della Salute.
· La situazione di contagi con i dati ufficiali dal Ministero della Salute.