Ecosistema in pericolo? Colpa dello spopolamento degli alveari

La sindrome dello spopolamento degli alveari sta mettendo a rischio non solo l’apicoltura ma tutta l’agricoltura e l’ecosistema


Albert Einstein un tempo affermò che l'umanità non sopravviverebbe alla scomparsa delle api. Purtroppo studi recenti hanno dimostrato che questa inquietante profezia potrebbe presto avverarsi. Gli apicoltori negli Stati Uniti hanno riferito che un calo di massa è rappresentato da numeri di api in tutto il paese, con alcuni stati come lo Iowa che registrano un calo di oltre il 70%.
Le api sono sinonimo del loro famoso prodotto, la produzione di miele ha subito il maggior calo, con la produzione californiana che è calata di oltre il 50% in sei anni. La situazione è così grave che per la prima volta nella storia l'ape è stata classificata come una specie in via di estinzione. Il fenomeno alla base del declino è stato definito come Bee Colony Collapse Disorder, la sindrome dello spopolamento degli alveari.
Ape che vola verso il fiore

Cos'è la sindrome dello spopolamento degli alveari (SSA)?
La sindrome dello spopolamento degli alveari è una condizione in cui le api operaie in una colonia di api scompaiono, decimando i numeri delle api. La sindrome dello spopolamento degli alveari si è verificata nel corso della storia con casi che sono stati documentati già nel 1869 e gli episodi successivi sono stati notati almeno una volta ogni decennio da allora. Mentre la sindrome dello spopolamento degli alveari può essere simile a un caso in cui le api migrano e lasciano dietro un alveare, la SSA ha diverse caratteristiche che lo definiscono. Questi includono la presenza di miele immagazzinato e polline all'interno dell'alveare. Quando migrano, le api portano con sé tutto il loro stock di cibo in modo da poter stabilire una SSA se un alveare viene trovato con miele ma privo di api operaie. Un altro segno di SSA è quando un'ape regina è presente in un alveare senza altri lavoratori. Durante la migrazione, le api portano con sé la loro regina in una nuova posizione.

Quali sono le cause della sindrome dello spopolamento degli alveari?
Diversi fattori sono stati identificati come causa della SSA nelle api. Il più distruttivo di loro è l'invasione degli acari varroa. Gli acari varroa sono parassiti che trasportano virus dannosi che sono mortali per le api tra cui il virus della paralisi acuta delle api e il virus dell'ala deformata. Questi virus indeboliscono anche l'immunità delle api ospiti rendendole sensibili a numerosi disturbi. Gli acari varroa si nutrono anche delle larve di api, decimando ulteriormente le popolazioni di api.
Api verso gli alveari

Altri fattori patogeni che causano la SSA includono infezioni fungine e invasione di coleotteri dell'alveare.
Un altro fattore attribuito a focolai di SSA è, ovviamente, l'uso di pesticidi. Mentre raramente conducono alla morte delle api, diversi pesticidi sono stati direttamente collegati al cambiamento nello sviluppo delle api come i pesticidi e i prodotti chimici.
Il cambiamento climatico è un altro fattore legato all'insorgenza del SSA. La siccità, infatti, una delle disastrose condizioni climatiche degli ultimi anni, non consentono la formazione di nettare e polline, mettendo a rischio così le api il loro operato.

Implicazioni di un declino nelle popolazioni di api
Oltre il 60% di tutti i frutti e ortaggi consumati dagli esseri umani hanno le api come i principali, se non gli unici, impollinatori. Alcune piante come le mandorle, le pere, le mele, le fragole e le more hanno le api come gli unici impollinatori.
Il declino globale della popolazione di api è stato dannoso nell'agricoltura di questi prodotti con alcuni agricoltori che hanno portato all'assunzione di alveari per assisterli nell'impollinazione delle loro piante. Se le api si estinguono, si stima che sette su sessanta colture importanti scomparirebbero solo negli Stati Uniti, figurarsi nel mondo...

La situazione in Italia: la Carta di San Michele per tutelare le api
E’ notizia recente che, la comunità scientifica italiana, in collaborazione con numerosi organi di tutela dell’ambiente, ha deciso di stipulare un documento che afferma l’importanza delle api da miele dichiarandole patrimonio di tutti e appartenente alla fauna selvatica. Si tratta di uno dei primi provvedimenti per riconoscere questa piccola ma fondamentale creatura che, con il suo operato, è parte fondante della biodiversità e dell’ecosistema.
Messa seriamente a rischio da pesticidi, condizioni climatiche e l’azione dell’uomo, le api vanno assolutamente tutelate ma, prima di tutto, va compreso perché sono così importanti per l'ambiente e tutta l'umanità. Perché? Basti pensare che le api impollinano circa 400 specie diverse di piante e dunque sono fondamentali all'agricoltura. Qualora le api svanissero l’agricoltura sarebbe dunque messa ad altissimo rischio.

Cosa fare dunque per salvare le api?
Prima di tutto è importante conoscere le api, il loro operato e cercare di preservarle il più possibile. Tante sono le iniziative che si possono intraprendere. Qualche esempio?
Realizzare un piccolo vaso con dei fiori per attirarle e consentirgli di impollinare, evitare di utilizzare pesticidi e prodotti aggressivi oppure far parte di una delle numerose iniziative di adozione di un alveare per poter supportare l’apicultura sostenibile, la vita delle api e il nostro intero ecosistema.

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