
La scossa è stata particolarmente avvertita nei comuni più vicini ed in particolare a Pizzo, Zambrone, Sant'Onofrio e Vibo Valentia (che dista circa 16 km dall’epicentro del terremoto) ma anche a Cosenza e Catanzaro ed in misura minore a Reggio Calabria.
L'area interessata dal terremoto odierno è caratterizzata da una intensa attività sismica e fa parte della zona ad alta pericolosità sismica della Calabria (vedi la Mappa di Pericolosità Sismica del territorio italiano).

La mappa di scuotimento calcolata dai dati delle reti sismiche e accelerometriche INGV e DPC mostra dei livelli di scuotimento fino al IV-V grado MCS (scala Mercalli-Cancani-Sieberg).
Alcune persone avvertita la scossa sono scese in strada specialmente nel Vibonese ma al momento non si segnalano danni a persone o cose.

Come specificato dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) vicino all'epicentro del terremoto odierno il più forte terremoto nel passato fu quello dell'8 Settembre 1905 di Magnitudo 7.0 che ha prodotto effetti disastrosi fino al grado X-XI grado della scala MCS in moltissimi comuni della costa tirrenica calabrese. Guardando al Catalogo dei Forti Terremoti Italiani (CFTI5), il terremoto del 1905 provocò effetti distruttivi lungo tutta la zona calabrese che si affaccia sul golfo di Sant’Eufemia. Nella parte settentrionale della penisola di Capo Vaticano, nell’attuale provincia di Vibo Valentia, 13 località (fra cui Parghelia, Piscopio, Stefanaconi e una decina di centri minori) furono quasi completamente distrutte.
Ulteriori dettagli tecnici del Terremoto dall'Evento Sismico del 20 Gennaio 2022 al largo delle coste della Calabria sud occidentale - INGV.
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