Terremoto nel sud della Turchia di magnitudo 7.8, morti e distruzione

Scossa sismica violentissima con epicentro nella provincia di Gaziantep in Turchia meridionale ha provocato morti, danni e devastazione anche in Siria.


AGGIORNAMENTO 16 FEBBRAIO - ORE 10:45
Il bilancio delle vittime complessivo del terremoto in Turchia e Siria sale ad oltre 42.000 morti dei quali 36.200 in Turchia e al momento notizie di almeno 6000 morti in Siria dove però è molta più complessa la situazione anche per avere informazioni ufficiali e attendibili.
Dal 6 Febbraio quasi 3.500 le scosse di assestamento, 48 delle quali di magnitudo compresa tra il grado 5 e 6.
I soccorsi combattono contro il tempo e le difficoltà, sono state salvate finora oltre 105.000 persone con ancora persone vive estratte dalla distruzione degli edifici come nella provincia turca di Adiyaman dove 212 ore dopo il terremoto una donna di 77 anni è stata recuperata viva, Fatma Gungor è stata salvata dalle rovine di un edificio crollato nel capoluogo dell’omonima provincia.

AGGIORNAMENTO 13 FEBBRAIO - ORE 10:30
Aumenta purtroppo di molto il bilancio delle vittime di questo terremoto, notizia di poco fa sono stati superati i 40.000 morti ufficiali e sono centinaia di migliaia i feriti.
Rientrati ieri dalla Turchia il primo team dei Vigili del Fuoco italiani inviato per aiutare nei soccorsi, sostituito da altri team già arrivati in Turchia. Luca Cari responsabile comunicazione del contingente a RaiNews: "Una situazione drammatica: la gente vive per le strade, e la temperatura scende molto sotto lo zero. La città di Antiochia è completamente distrutta".
Continuano miracolosamente anche in queste ore il salvataggio di alcune donne, uomini e bambini ancora vivi tra le macerie.

AGGIORNAMENTO 12 FEBBRAIO - ORE 09:00
Apriamo l'aggiornamento di oggi con la bellissima notizia di un bambino di soli 7 mesi salvato dalle macerie di un edificio crollato nella provincia di Hatay nel sud est della Turchia, rimasto intrappolato per 150 ore è stato trovato grazie al suo pianto sentito da uno dei soccorritori in quella zona.
Purtroppo il bilancio complessivo delle vittime del terremoto continua ad aumentare e le ultime indicazioni delle autorità parlano di oltre 28.000 morti ma secondo l'ONU il bilancio potrebbe anche raddoppiare.

AGGIORNAMENTO 8 FEBBRAIO - ORE 17:45
Sale ad oltre 11.700 il bilancio generale delle vittime del terremoto in Turchia e Siria con oltre 70.000 feriti. Le agenzie umanitarie e gli operatori sul campo cercano di salvare le molte persone ancora intrappolate sotto le macerie e le condizioni meteorologiche gelide con neve e temperature in molte zone negative ostacolano i soccorsi.
Continuano le numerose scosse sismiche nell'area già devastata, in particolare una delle più forti di magnitudo 5.3 registrata alle 12:12 ora italiana di questa mattina.

AGGIORNAMENTO 7 FEBBRAIO - ORE 17:45
Sale ancora il bilancio delle vittime per un totale provvisorio di 5415. In Turchia al momento i morti sono 3703 secondo l'Agenzia Turca per la gestione dei disastri e delle emergenze (AFAD). Salgono le vittime anche in Siria al momento pari a 1712 dei quali 900 persone decedute nelle aree controllate dall'opposizione, secondo i caschi bianchi siriani, noti anche come Syria Civil Defence. Nelle aree controllate dal governo il bilancio delle vittime è di 812 secondo l'agenzia di stampa statale SANA.

AGGIORNAMENTO 7 FEBBRAIO - ORE 11:15
Come purtroppo previsto dopo i sorvoli delle zone colpite da parte delle autorità locali in Turchia e Siria, dove si stimano in circa 6000 gli edifici crollati, il bilancio continua ad aumentare ed al momento i morti complessivi superano i 5000 dei quali 3500 in Turchia.
Contate oltre 300 scosse di assestamento da ieri nelle zone colpite e purtroppo il flusso degli aiuti delle Nazioni Unite dalla Turchia al nord della Siria si è temporaneamente interrotto a causa dei danni alle strade ed altri problemi logistici legati al terremoto.

AGGIORNAMENTO DELLE ORE 18:30
Purtroppo nuovo aggiornamento delle vittime provvisorie che sale ad oltre 2500 tra Turchia e Siria. Estrema difficoltà per tutti i soccorritori e civili impegnati per salvare le persone ancora sotto le macerie a causa delle numerose scosse di assestamento molte delle quali superiori al grado 5 e anche per le condizioni meteo con la neve che è iniziata a cadere su Gaziantep e temperature negative.
Si segnalano lunghe code in molte città della Turchia per donare il sangue fondamentale per i feriti, una grande prova di solidarietà di un popolo Turco che si stringe per superare l'emergenza.
In partenza in questo momento il contingente italiano composto da circa 50 vigili del fuoco e personale sanitario che porterà soccorso alle popolazioni colpite dal sisma tra Turchia e Siria.

AGGIORNAMENTO DELLE ORE 12:00
Altra scossa poco fa alle 11:25 ora Italiana di magnitudo 7.5 ad una profondità di circa 28 km con epicentro circa 100 km più a nord della principale vicino alla città di Elbistan che conta una popolazione di circa 100 mila persone. Il numero delle vittime provvisorie è salito ad oltre 1200 ed è destinato purtroppo ad aumentare drasticamente con interi centri urbani rasi al suolo.
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Alle 2:17 ora Italiana, (4:17 ora locale) di oggi Lunedì 6 Febbraio 2023 una scossa devastante di terremoto di magnitudo 7.8 (secondo l'USGS Americano) ad una profondità di circa 20 km ha colpito la parte sud orientale della Turchia nella regione dell'Anatolia sud-orientale. Epicentro a soli 30 km dalla città di Gaziantep la sesta più popolosa della nazione con oltre 2 milioni di abitanti. Circa 15 minuti dopo una seconda scossa di magnitudo 6.7 ha interessato una zona poco a nord della scossa principale ed a seguire numerose repliche con magnitudo superiore al grado 5.
Rappresentazione della scossa con epicentro e curve di intensità - USGS

Al momento le prime indicazione parlano già di oltre 1000 morti complessivi tra Turchia e Siria ma purtroppo il bilancio delle vittime è sicuramente destinato ad aumentare con i soccorritori che cercano di salvare più vite possibili dalle macerie dei numerosi edifici crollati, infrastrutture distrutte e voragini aperte in varie zone di strade e terreno.
La fortissima scossa è stata avvertita distintamente in Siria, Israele, Grecia, Cipro, Libano, Giordania, Iran ed Iraq, si teme un disastro di dimensioni colossali vista la violenza della scossa e la zona colpita molto popolosa e con edifici spesso datati e di edilizia scadente.
Modello pericolosità sismica dell'area interessata dal sisma

La Turchia si trova in una zona altamente sismica attraversata da numerosi sistemi di faglia e l'area interessata dal terremoto di questa notte è considerata a pericolosità sismica molto elevata come si evince dalla mappa elaborata nell'analisi di INGV con il Modello di Pericolosità a scala mondiale prodotto da GEM.

Primi video ed immagini dalle zone colpite..

















Potete monitorare tutte le ultime scosse in Italia e le principali nel Mondo nella nostra sezione Terremoti e consultare i Consigli di comportamento in caso di Terremoto.

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